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catacombe - 208 risultati
  • catacomba di vigna Chiaraviglio + info
    (Santamaria. Scheda n. 48)
    Sulla destra dell'Appia, all'angolo con le Sette Chiese. sotto l'odierno fabbricato della Casa delle Catacombe dei Salesiani al numero civico 126.
    Ampiezza: Area occupata dalle gallerie circa 2000 mq. - sviluppo lineare delle gallerie finora scavate circa 200ml.
    Dati Cronologici: Scoperto nel 1924 durante le fondazioni dell'edificio. Epoca della catacomba (III-IV).
    documenti in Fototeca: 27 documenti in Archivio Storico: 32
  • ipogeo di Villa Cellere + info
    via Casilina, 769.
    E' un ipogeo privato forse legato a un latifondo, con estensine limitata e senza segni superstiti di cristianità, costituito da una larga galleria non rettilinea alle cui estremità sono due piani inclinati che terminano in due scale; all'esterno di quella nord si conservano i resti del vestibolo d'accesso, a pianta quadrata e pavimentato in mosaico, datato alla prima metà del IV secolo. Nella galleria si aprono sei cubicoli e quattro gallerie cimiteriali, simmetricamente disposti. Sia la galleria principale che i cubicoli sono pavimentati a mosaico con quattro emblemi posti in corrispondenza di altrettanti incroci; la raffigurazione di un uccello con un ramo tra le zampe non può essere considerata cristiana.
    L'organizzazione degli ambienti ha fatto pensare alla presenza di più nuclei familiari; i loculi della galleria principale, di quelle minori e delle scale erano forse destinati a schiavi o dipendenti dei proprietari. Oltre alla data proposta dalla decorazione del vestibolo di accesso, mancano elementi utili per la cronologia del complesso.
    L'ipogeo fu scoperto nel 1830 dalla famiglia Del Grande invaso dal fango e già devastato in antico; lo si ritenne allora legato alla catacomba dei Ss- Pietro e Marcellino: (Visconti (1942); Marchi (1844-47). Durante la seconda guerra mondiale fu usato come rifugio antiaereo con conseguenti ulteriori danni: Fasola (1978).

    (Santamaria. Scheda n. 38)
    Al IV miglio della antica Labicana. Ingresso dal n. 768 dell'odierna Casilina a circa 400 m dalla Catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino.
    Ampiezza circa 100 m.
    Sepolcro famigliare di epoca costantiniana. Scoperto nel 1838.
    Una scala conduce ad una vasta galleria riccamente decorata. Il pavimento è in marmi policromi e anche le pareti sono rivestite idi marmo. Ai lati di queste si aprono 14 arcosoli, 2 gallerie e 6 cripte. Alcuni studiosi pensarono che fosse una parte di quella di Pietro e Marcellino, altri la tomba dei Ss. Coronati ed altri ancora il sepolcro di membri della famiglia imperiale. Quasi sicuramente l'ipogeo non era cristiano, infatti nessun segno di cristianesimo è stato notato: solo una colomba raffigurata in un mosaico potrebbe avere un qualche significato, mentre la sepoltura nei loculi laterali delle gallerie era spesso usata, nel III e nel IV secolo, anche dai pagani.
    documenti in Archivio Storico: 9
  • cimitero cristiano di Villa Mirafiori + info
    lavori eseguiti tra marzo e novembre 1903 a villa Mirafiori (allora chiamata villa Marsaglia), rapporti con la Società Aqua Marcia documenti in Archivio Storico: 4
  • catacomba di Villa S. Faustino a Massa Martana + info
  • catacomba di Villagrazia di Carini + info
  • vigna Vizia + info
    di Luigi Vizia; trattativa per l'acquisto nel 1853 documenti in Archivio Storico: 5
  • catacomba di via Yser + info
    Santamaria (Scheda n. 63 : catacomba di Trasone e Saturnino, o di via Yser).
    All'incrocio fra le vie Yser e Salaria. Sulla destra di ques'ultima. Ingresso attuale: da una botola sul marciapiedi presso il civico 223. Gallerie percorribili per 100/120 m. In origine il cimitero era vastissimo.
    Trasone fu un ricco cittadino romano che fece seppellire in un suo podere molti cristiani, fra cui il martire Saturnino, vittima della persecuzione di Diocleziano. Nel IV sec. fu costruito un edificio sovratterra cnel quale fu deposto il Santo. Questo edificio, restaurato nel IV sec. si mantenne fino al XIII, ed il Bosio ne scorse ancora i resti ai soi tempi.
    Fino a qualche tempo fa si credeva che il cimitero di Trasone fosse quello dei Giordani (sotto villa Savoia) ma ultimamente la scoperta della epigrafe di Alessandro, ha rimosso ogni dubbio (vedi Giordani) permettendo di riconoscere nelle poche gallerie di via Yser quello che resta della catacomba di Trasone: Padre Fasola nel 1970 a seguito di uno scavo ritrovò una iscrizione che indicava come questa la catacomba di Trasone e Saturnino (il Marucchi però aveva sostenuto sempre che il cimitero di Trasone fosse questo).
    Nel 1964 furono fatti alcuni lavori in occasione della costruzione del sovrastante edificio e sistemato un decoroso ingresso staccato.


    Nei Giornali di scavo (n. 2 1928-1929) pag. 42 è detta "Gruppo di S. Saturnino", viale Regina Margherita angolo via Salaria sotto il teatro La Pariola.
    Verificare se si tratta della stessa catacomba.
    documenti in Archivio Storico: 31
  • catacomba di Zotico + info
    presso Frascati, via del Vermicino, in tenuta Torrenova

    NB: controlla verbale dell'8 gennaio 1999 (sito di Zotico sulla Labicana??? è lo stesso???)
    documenti in Archivio Storico: 28