(Santamaria. Scheda n. 16) Al II miglio della via Tiburtina. Odierno ingresso dal chiostro della basilica e da altri due ingressi separati nell'area del cimitero del Verano , a NE e a SE della basilica stessa. In origine vastissimo. La costruzione del moderno cimitero ha distrutto completamente l'area subdiviale e sepolto intere regioni sotterranee. Le tre parti della caracomba misurano oggi circa 500 m. articolantesi su tre livelli. La catacomba si sviluppò sul predio di Cirica dopo la sepoltura del veneratissimo Lorenzo , primo Diacono di Sisto II ucciso nel 258 sotto Valeriano. Con lui furno sepolti anche Giustino, Crescenzio, Ippolito, il sodato Romano, Ireneo ed Abbondio. Costantino costruì sopra la cripta una basilichetta nei primi anni del IV sec. Nel 432, 440 Sisto III innalzò parallellamente una più grande chiesa a lato della tomba del Santo. Pelagio II , nel IV sec. rifece la basilica ad corpus ed infine Onorio III, nel XIII sec. utilizzando la basilica di Pelagio costruì la chiesa che ancora oggi vediamo.
Rimangono del cimitero che, articolato su quattro livelli, fu uno dei più insigni e grandi della Roma Cristina, poche e nude gallerie con qualche pittura del IV sec. ed un certo numero di epigrafi conservate in parte al chiostro dei cappuccini adiacente alla basilica ed in parte nel Museo epigrafico lateranense. Interessante il colombario pagano repubblicano inglobato nella catacomba per le sue non comuni pitture.