Via Bertoloni, 13. (Santamaria. Scheda n. 22): Sulla sinistra della via Salaria Vetus, al II miglio. Odierna via A. Bertoloni al n. 13 (alla Basilica), altro ingresso sulla via Siacci al n. 4 Ampiezza circa mt. 150X100 su i due assi. Ebbe origine verso la metà del III sec e nel IV fu ricavata la basilica sotterranea. Riconosciuto dal Bosio il 3 dicembre 1608. Scavi sistematici furono condotti da Padre Marchi nel 1845, dal De Rossi nel 1863 e nel 1876 dall'Armellini proseguiti poi nel 1894. Articolata su due piani con una basilica sotterranea (la più grande della Roma cemeteriale) ed una area subdiviale. Sono presenti pitture del III e IV sec. Nella absidiola della basilica anche dell'VIII sec. Una rara scena raffigurata nelle pitture è quella di Cristo che giudica una defunta. Presenta questo cimitero il particolare dell'unica sepoltura certa di un martire ritrovata intatta, quella di S. Giacinto scoperta nel 1845 da padre Marchi. Numerose sono le epigrafi molte della quali conservate al Campidoglio e al Laterano
E' presente un ipogeo detto dei SS. Proto e Giacinto